Il
Capodanno, come da tradizione, si contraddistingue per il concerto
viennese con musiche della famiglia Strauss, trasmesso dalle
emittenti di almeno quaranta paesi. Ma devo ammettere che anche la
mia Potenza in ambito musicale riesce a non sfigurare.
Il
primo dell'anno, come di consueto (siamo giunti alla trentunesima
edizione), l’Ateneo Musica Basilicata ha organizzato, presso
l’Auditorium del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza,
il Gran Concerto di Capodanno da cui prende avvio la Stagione
concertistica 2018.
Le
musiche sono state eseguite quest'anno dalla Lugansk Philarmonic
Orchestra, diretta dal Maestro Yastskiv Nazarii. L’Orchestra nacque
nell’estate del 1945 nella città di Lugansk, definita la porta
orientale dell’Ucraina e con buone tradizioni culturali. La
creazione di un'orchestra sinfonica fu dettata dalla volontà di
conservazione e sviluppo dell'arte musicale classica.
L'Orchestra
tenne il suo primo concerto a novembre del 1945 sotto la direzione
del direttore S. Ratner e in breve ha raggiunto il successo
collaborando con importanti musicisti del nostro tempo, che poi hanno
preso parte a vari concerti.
Numerosi e di alto livello i brani in scaletta: dalle travolgenti
musiche di Strauss (Kaiservalzer, Voci di Primavera, Il pipistrello,
Sangue Viennese) all’eleganza di Tchaikovsky con lo Schiaccianoci e
il Lago dei Cigni, passando da Bizet, Brahms, Verdi, per concludere
con l’inconfondibile e irresistibile Can Can di Offenbach.
Ovviamente non poteva mancare il bis con la Marcia di Radetzky che
immancabilmente suscita l'entusiasmo della platea. È stato, dunque,
un ottimo avvio per il nuovo anno.
Di seguito riporto i video tratti da Youtube delle opere eseguite con
alcune notizie.
1)
G. Bizet – Suite Carmen
Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e
Ludovic Halévy. È tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée
(1845), ma con modifiche salienti tra cui l'introduzione dei
personaggi di Escamillo e Micaela, e il carattere di Don José, che
nel romanzo viene descritto come un bandito rozzo e brutale. Bizet
stesso collaborò al libretto, scrivendo anche le parole della
celebre habanera L'amour est un oiseau rebelle.
La
sua prima rappresentazione avvenne all'Opéra-Comique di Parigi il 3
marzo 1875. Inizialmente l'opera non ebbe grande successo, così che
Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté
vederne la fortuna.
2)
J. Strauss – Elien a Magyar op. 332
Si tratta di una polka composta da Johann Strauss II ed eseguita per
la prima volta a Budapest nel marzo del 1869. L'opera fu dedicata
alla Nazione ungherese.
3)
J. Strauss – Kaiser-Walzer
Kaiser-Walzer (Valzer dell'Imperatore) è un valzer di Johann
Strauss (figlio). Nell'autunno del 1889 Johann Strauss si esibì in 5
concerti in occasione della nuova apertura della sala da concerti
Konigsbau a Berlino. Prima che il compositore partisse per la
Germania, la stampa viennese diede l'annuncio che Strauss avrebbe
presentato al suo editore di Berlino un nuovo valzer, dal titolo Mano
nella Mano. Quel titolo faceva riferimento ai festeggiamenti che si
erano svolti nell'agosto 1889 in occasione della visita
dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria all'imperatore di
Germania Guglielmo II per rafforzare ancor di più i rapporti fra i
due Imperi.
L'editore Fritz Simrock suggerì a Strauss che Kaiser-Walzer si
sarebbe potuto dimostrare un titolo più adatto per l'opera: in
questo modo il valzer sarebbe stato apparentemente dedicato ad
entrambi i monarchi e in questo modo la vanità di entrambi sarebbe
stata appagata. Fu così, con questo titolo, che questo valzer ebbe
la sua prima esecuzione a Berlino il 21 ottobre 1889.
4)
J. Brahms – Danza Ungherese n. 1
Le Danze ungheresi per pianoforte a quattro mani sono state scritte
da Johannes Brahms agli inizi della sua carriera musicale (1852). Fu
il padre, suonatore di contrabbasso, a insegnarli i primi rudimenti
musicali e del proprio strumento.
Il giovane Johannes si ritrovò, poi, per guadagnarsi da vivere, a
suonare con piccoli complessi che si esibivano nel porto della città
natale. E tale esperienza fu la fonte delle sue prime ispirazioni
etnomusicali. In particolare grande influenza ebbe il violinista
ungherese Eduard Réményi compositore di musiche zigane.
Nel 1852, il diciannovenne musicista, iniziò la composizione delle
danze ungheresi per puro diletto. Il lavoro continuò sino al 1869
quando a Bonn l'editore Simrock pubblicò i primi due quaderni (senza
numero d'opus) che raccoglievano le prime dieci composizioni. Queste ebbero in tutta Europa un notevole successo e furono immediato
oggetto delle più svariate trascrizioni. Fritz Simrock decise allora
di pubblicare nel 1880 a Berlino il terzo ed il quarto quaderno che
composti rispettivamente di sei e cinque danze esaurivano la serie.
5)
J. Strauss - Auf der Jagd op. 373
Auf der Jagd! (A caccia!) op. 373, è una polka veloce di Johann
Strauss II.
Solitamente, le danze che Johann Strauss arrangiava dai motivi delle
sue operette avevano dei titoli che erano connessi, in qualche modo,
con il tema dell'operetta dalla quale erano ispirate. Frequentemente
sulla prima edizione per piano della composizione erano riportati
sulla copertina disegni o stampe di scene e personaggi presenti
nell'opera.
Non fu così per la polka veloce Auf der Jagd, ispirata alle melodie
dell'operetta di Strauss Cagliostro in Wien (Cagliostro a Vienna) che
è incentrata sulle gesta del famigerato imbroglione Cagliostro
mentre si trova a Vienna durante i festeggiamenti per il centenario
dalla cacciata dei turchi dalla città (il tema della caccia non è
per niente rintracciabile all'interno dell'operetta). La prima esecuzione del brano si ebbe nell'autunno del 1875, diretta
da Eduard Strauss con l'orchestra di famiglia, presso i Volksgarten
di Vienna il 5 ottobre 1875.
6)
P. I. Tchaikovsky – Musiche dallo Schiaccianoci
Lo schiaccianoci è un balletto con musiche di Pëtr Il'ič
Čajkovskij, il quale seguì minuziosamente le indicazioni del
coreografo Marius Petipa e, in seguito, quelle del suo successore Lev
Ivanov. Il balletto fu commissionato dal direttore dei Teatri
Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij, e la storia
deriva dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di E. T. A.
Hoffmann (1816).
Il balletto è una tra le più popolari composizioni della tradizione
russa. Le musiche appartengono, infatti, alla tradizione romantica
con brani memorabili. Il Trepak, o Danza russa, è una delle parti
più riconoscibili del balletto, insieme al famoso Valzer dei fiori,
come pure la Danza della Fata Confetto. Il balletto contiene in modo
sorprendente armonie e colori orchestrali del tutto moderni, nonché
una strabiliante ricchezza di melodie.
7) J. Strauss – Voci di Primavera
Valzer di Johann Strauss (figlio). Nell'inverno del 1882-83 il
compositore fu invitato a comporre un valzer vocale per il celebre
soprano austriaco Bianca Bianchi (il cui vero nome era Bertha
Schwarz), al tempo un acclamato membro del Teatro dell'opera reale di
Vienna.
Il valzer fu eseguito per la prima volta al Theater an der Wien il 1º
marzo 1883 ad un concerto di beneficenza per la fondazione degli
indigenti dell'Impero austro-ungarico fondata dall'imperatore
Francesco Giuseppe e dall'imperatrice Elisabetta.
Strauss, dopo il successo che aveva ottenuto con i suoi valzer
corali, fu felice di scrivere un brano per sola voce e il librettista
Richard Genée, che aveva già collaborato con il compositore
nell'operetta Eine Nacht in Venedig (Una notte a Venezia) del 1883,
scrisse anche il testo per il nuovo valzer.
Successivamente il valzer venne arrangiato da Johann in versione
solamente orchestrale e fu eseguito in questa forma, oggi
celeberrima, da Eduard Strauss durante uno dei suoi concerti al
Musikverein nel 1883.
8) J. Strauss – Il pipistrello
Il pipistrello è la più celebre operetta di Johann Strauss, su
libretto di Karl Haffner e Richard Genée da Le Réveillon di Henri
Meilhac e Ludovic Halévy.
Venuto a conoscenza di una commedia francese di grande successo di
Henri Meilhac e Ludovic Halévy, intitolata "Le Réveillon",
il co-direttore del Theater an der Wien, Max Steiner, acquistò i
diritti del lavoro e incaricò il drammaturgo Karl Haffner di fare
una traduzione in tedesco. Haffner, affrontò grandi difficoltà per
adattare al gusto e alla comprensione del pubblico viennese un lavoro
di stampo marcatamente francese, e prevedibilmente il suo tentativo
venne giudicato inadatto. Una soluzione al problema venne proposta
dall'agente teatrale Gustav Lewy che convinse Steiner a modificare il
lavoro di Haffner per estrarne il libretto di un'operetta da
presentare al suo vecchio compagno di scuola, Johann Strauss. Il
compito di creare il libretto fu affidato al direttore d'orchestra
del Theater an der Wien, il librettista e compositore Richard Genée.
Strauss fu subito affascinato dal Doktor Fledermaus, questo era il
titolo originariamente pensato per il libretto di Genée, e si mise
al lavoro subito. Lavorando in stretta collaborazione con il suo
librettista Johann completò la maggior parte della partitura
musicale in soli 42 giorni.
Il debutto per Die Fledermaus, titolo che alla fine venne scelto per
l'operetta, si svolse il giorno di Pasqua, il 5 aprile 1874 (una
domenica). Poiché secondo le leggi austriache in quel giorno
potevano essere consentiti soltanto spettacoli di beneficenza, i
proventi della serata inaugurale andarono alla "Fondazione per
la Promozione della Piccola Industria" patrocinata
dall'imperatore d'Austria.
9) P. I. Tchaikovsky – Il lago dei cigni
Il lago dei cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX
secolo, musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij. La prima
rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bol'šoj di Mosca il 20
febbraio 1877, con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger.
Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev, direttore dei teatri
imperiali di Mosca insieme al ballerino Vasil Fedorovič Geltzer, è
basato su un'antica fiaba tedesca, Il velo rubato, seguendo il
racconto di Jophann Karl August Musäus.
Primo dei tre balletti di Čajkovskij, fu composto tra il 1875 e il
1876. Viene rappresentato in quattro atti e quattro scene
(soprattutto fuori dalla Russia e nell'Europa orientale) o in tre
atti e quattro scene (in Russia e Europa occidentale). Sebbene
esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte delle
compagnie di danza basa l'allestimento, sia dal punto di vista
coreografico che musicale, sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov
per il Balletto Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio
1895 (data come sopra) al Teatro Imperiale Mariinskij a San
Pietroburgo, Russia.
In occasione di questo revival, la musica di Čajkovskij venne
rivisitata dal maestro di cappella dei Teatri Imperiali, Riccardo
Drigo.
10)
J. Strauss – Sangue Viennese
Sangue Viennese è un valzer di Johann Strauss (figlio). Il 20 aprile 1873, l'arciduchessa Gisella d'Asburgo-Lorena
(1856-1932), la maggiore dei figli dell'imperatore austriaco
Francesco Giuseppe e di Elisabetta di Baviera, si sposò con il
principe Leopoldo di Baviera (1846-1930) a Vienna. Per celebrare
l'evento vi furono numerose iniziative e feste, fra cui un ballo di
corte all'Hofburg e un festival al Prater ai quali parteciparono i
membri della nobiltà e i maggiori rappresentanti della città di
Vienna.
Da parte sua, il Teatro dell'opera reale di Vienna annunciò per il
22 aprile 1873 un Ballo dell'opera di corte, i cui proventi sarebbero
stati destinati per le future pensioni dei membri del teatro.
Vennero, quindi, ingaggiati l'orchestra Strauss e il loro direttore,
Eduard Strauss, affinché si esibissero durante il ballo.
11)
G. Verdi – Il Nabucco
Nabucco (il titolo originale completo è Nabucodonosor) è la terza
opera lirica di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il successo.
Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo
debutto con successo il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano
alla presenza di Gaetano Donizetti. Ha aperto le stagioni operistiche
del Teatro alla Scala nel 1946, 1966, 1986.
È stata spesso letta come l'opera più risorgimentale di Verdi,
poiché gli spettatori italiani dell'epoca potevano riconoscere la
loro condizione politica in quella degli ebrei soggetti al dominio
babilonese. Questa interpretazione, però, fu il risultato di una
lettura storiografica retroattiva, che volle, alla luce degli
avvenimenti storici occorsi, sottolineare l'attività artistica del
compositore in senso risorgimentale. La lettura fu incentrata
soprattutto sul famosissimo coro "Va, pensiero, sull'ali
dorate", intonato dal popolo ebraico, ma il resto del dramma è
invece incentrato sulle figure drammatiche dei Sovrani di Babilonia
Nabucodonosor II e della sua presunta figlia Abigaille.
12)
F. Von Suppé – Cavalleria leggera
L'opera "Cavalleria Leggera" (Leichte Kavallerie), su
libretto di Carl Costa, vene eseguita per la prima volta nel 1866 al
Carltheater di Vienna. Fu vittima della censura asburgica, poiché il
tema principale era la satira militare: il lavoro venne cancellato
dai programmi dei teatri dopo poche rappresentazioni. Bisogna infatti
ricordare che l'operetta debuttò proprio nel 1866, l'anno della
disastrosa sconfitta austriaca di Sadowa, nel contesto della guerra
Austro-Prussiana.
13)
J. Strauss – Tritsch – Tratsch Polka op. 24
Tritsch-Tratsch Polka (Polca del chiacchiericcio) è una polka veloce
di Johann Strauss (figlio). Fu un successo sensazionale e il Wiener
Allgemeine Theaterzeitung, nella sua edizione del 27 novembre 1858,
scrisse: "L'enorme successo della Tritsch-Tratsch-Polka di
Johann Strauss, che è stata ricevuta con gli applausi più
tempestosi, verrà pubblicata nei prossimi giorni da Carl Haslinger.
Non si vedeva una composizione di tale freschezza, divertente e
piccante strumentazione da anni."
14)
J. Offenbach – Can Can
Si tratta del più celebre Can Can, ovvero quello del Galop Infernal
che il compositore Jacques Offenbach scrisse per l'operetta Orfeo
all'inferno del 1858.
Nessun commento:
Posta un commento