Episodi atroci di
efferata violenza, da ultimo il delitto di Roma, non possono
certamente lasciare indifferenti. Procurano sempre quel sentimento di
orrore e disgusto non solo per la ferocia e la spietatezza di certi
esseri che di umano mostrano poco, ma anche per quegli
pseudo opinionisti che cavalcano l'onda delle notizie, scavano nella
vita privata delle persone coinvolte e traggono le loro conclusioni
banali e offensive.
In questi momenti la mia fiducia verso
il genere umano vacilla pericolosamente e sento di aver bisogno di un
po' di conforto, di sentire che in giro ci sono ancora piccole gocce
di umanità. Per fortuna la mia attenzione si concentra su una
notizia a prima vista un po' triste.
In un ristorante di Manchester, un
giovane cameriere di nome Andy svolge il suo lavoro con impegno e
professionalità da circa tre settimane ed è certamente benvoluto
dal proprietario Mike. Tuttavia, alcuni clienti non vogliono essere
serviti da lui. Il motivo è presto detto: il giovane e volenteroso
Andy è purtroppo affetto da una forma di autismo. Nonostante
l'impegno del ragazzo, i clienti non vogliono sentir ragione e
addirittura invitano il giovane a segnalare la sua malattia con una
maglietta, oltre a chiedere scandalizzati al proprietario perché lo
faccia lavorare!
Le parole a volte
feriscono molto più delle coltellate e sicuramente le
discriminazioni non aiutano Andy che cerca solo di inserirsi nella
società e superare gli ostacoli che la sua malattia gli pone
continuamente davanti. Tra questi ostacoli vi è sicuramente
l'ignoranza di alcune persone, il loro finto perbenismo: certamente,
dovrebbero essere loro a portare una maglietta che evidenzi il loro
problema, ovvero una grave forma di idiozia.
Fortunatamente, Andy tra
i tanti ostacoli è riuscito a trovare un bravo datore di lavoro.
Mike nella sua pagina Facebook con poche e incisive frasi ha chiesto
a tutti i clienti del suo ristorante che credono di non dover farsi
servire da Andy di non prenotare nel suo locale.
Mike e la sua compagna
Karen hanno affermato che tutto quello che interessa loro è avere
qualcuno con entusiasmo e passione, cui insegnare poi tutto ciò che
serve.
Un esempio meraviglioso
di umanità e rispetto, contro ogni forma di discriminazione e di
assurda paura del "diverso".
Purtroppo in questo tempo dell'immagine, la gente guarda solo l'aspetto fisico e non più cosa si è interiormente.
RispondiEliminaGrazie Lorenzo anche per questo articolo, spero che persone come Andy non siano più trattati così!
Raga88ge
Me lo auguro anche io... il problema non è solo l'aspetto fisico, ma tutti i pregiudizi che la gente stupidamente si costruisce
Eliminaquello che racconti è un altro esempio di discriminazione e paura del diverso. Tra l'altro in un paese dove l'omosessualità è ormai consuetudine fa rabbrividire che esistano queste forme di odio. E meno male che c'è chi le contrasta infischiandosene
RispondiEliminaCi vorrebbero tante persone come quel Mike, specie in Italia
Eliminadai credo ci siano....non penso siano tutti cattivi qui
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