sabato 2 aprile 2016

Cronache di viaggio: piccole sorprese pasquali

Posto con un po' di ritardo il mio resoconto di viaggio pasquale, ma purtroppo la linea telefonica casalinga in questi giorni mi ha dato qualche problema (per usare un eufemismo)...meglio tardi che mai!


Stranamente, il viaggio da Roma a Potenza per trascorrere le festività pasquali con i miei familiari questa volta non è stato preceduto dai soliti seccanti imprevisti lavorativi dell'ultimo minuto che generalmente mi costringono ad arrivare alla stazione con l'affanno. Fortunatamente, ho lasciato l'ufficio con una bella sensazione di tranquillità, dopo aver concluso la mia attività lavorativa.
Recandomi verso la stazione Termini e osservando i numerosi militari ormai perennemente impegnati a difesa della nostra sicurezza nei punti strategici della città non ho potuto fare a meno di pensare agli ultimi tristi avvenimenti, gli attentati terroristici di Bruxelles che ci hanno fatto capire ancor di più quanto siamo fragili e vulnerabili.
Il viaggio in treno è proseguito abbastanza serenamente e senza particolari ritardi (quasi un evento): pochi disturbatori telefonici la cui premura principale sembra sia quella di far sapere all'intero Universo i propri problemi personali (sono molto diffusi in metropolitana) e alcuni passeggeri simpatici con cui scambiare qualche chiacchiera, compresa una coppia di ragazzi in cui lei ammirevolmente e pazientemente tentava di spiegare al fidanzato giochi enigmistici molto complicati (almeno per lui!).
Venerdì sera io e la mia migliore amica abbiamo deciso di dedicarci al cinema. Accantonato il troppo pubblicizzato "Batman vs Superman", abbiamo scelto un film che fortunatamente contribuisce a mostrare le bellezze della nostra Basilicata: "Un paese quasi perfetto". In sintesi, la trama è la seguente: nel paese di Pietramezzana (nome inventato che nasce dall'unione di Pietrapertosa e Castelmezzana), la miniera che costituiva la principale fonte di lavoro del paese ha chiuso ormai da diversi anni e gli abitanti in cassa integrazione sopravvivono grazie all'indennità mensile concessa dallo Stato. Molti decidono di abbandonare il paese per recarsi in città, incluso l'attuale sindaco il cui posto viene preso da Domenico (Silvio Orlando) che insieme ai suoi amici non vuole arrendersi a questa umiliante situazione. Una soluzione potrebbe esserci: l'apertura di una nuova fabbrica da parte di alcuni investitori che, tuttavia, hanno dettato alcune condizioni, tra cui la presenza di un medico condotto nel paese. Medico che, però, gli abitanti non sono mai riusciti a trovare. Nel frattempo, Gianluca (Fabio Volo), chirurgo estetico milanese, viene spedito temporaneamente in paese a seguito di un'infrazione: questa è una bella occasione per Domenico e i suoi amici che usano tutti i trucchi possibili per convincere Gianluca a rimanere e a diventare il loro medico, tra cui fargli trovare soldi sotto la bicicletta o fargli credere che gli abitanti hanno messo in piedi una squadra di cricket, il suo sport preferito.


Il film è in pratica una favola sulla volontà di reagire agli eventi sfortunati grazie anche alla forza che deriva dall'unione e dalla collaborazione tra amici. Il finale positivo arriva puntualmente: la fabbrica si rivela un bluff, ma il paese, grazie ai suggerimenti di Gianluca (che nel frattempo si è affezionato e vuole rimanere), riesce a sfruttare gli effluvi benefici delle grotte dell'ormai chiusa miniera creando una stazione termale. Il tanto agognato lavoro finalmente arriva per tutti. Ovviamente, come dicevo prima, il pregio del film è quello di mostrare i bei paesaggi lucani e i piccoli e caratteristici paesi, continuando lungo il percorso intrapreso da Papaleo con il suo "Basilicata coast to coast".


Queste vacanze pasquali ovviamente non potevano non essere dedicate al cibo e ai prodotti tipici lucani. Abbiamo deciso di rimanere a casa domenica, ma sabato sera con alcuni amici siamo andati in un locale molto interessante: l'intenzione iniziale era mangiare una pizza, ma poi il proprietario, amico di un ragazzo della nostra comitiva, ha deciso di deliziarci con una gran quantità di antipasti che hanno messo in luce la meravigliosa qualità della cucina nostrana: salumi, formaggi, melanzane, peperoni.... solo per citare alcuni ingredienti. Ovviamente, lo spazio residuo per la pizza era ben poco. La cena si è conclusa con alcuni liquori casalinghi, davvero molto buoni, che hanno dato vita a reazioni esilaranti!


Per gli auguri pasquali ho pubblicato sul mio profilo Facebook una bella frase di Susanna Tamaro che riporto anche qui: "Il periodo che precede la Pasqua è il periodo in cui la vita si muove nuovamente verso la sua pienezza e, con questa sua forza oggi così poco compresa, spinge anche noi a rinnovarci, ad abbracciare con una nuova visione lo scorrere incerto della vita". L'augurio è che questo rinnovamento arrivi davvero, sebbene le notizie che sono continuate ad arrivare anche durante il periodo pasquale non sono state molto incoraggianti.
Mercoledì, giorno del mio ritorno a Roma, è arrivato davvero troppo presto. Il treno mi ha riportato celermente (e incredibilmente, ancora una volta, senza troppi ritardi) nella Capitale, ai miei quotidiani impegni. Appuntamento al prossimo viaggio!!!

2 commenti:

  1. Grazie Lorenzo per averci reso partecipi delle tue Vacanze Pasquali!

    A presto
    Raga88ge

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