L'autunno ha ormai fatto il suo ingresso da pochi giorni, anche se
bisogna ammettere che, almeno qui a Roma, ce ne stiamo accorgendo
poco, con un clima ancora temperato, accompagnato da una lieve brezza
serale. La tipica nostalgia autunnale è, dunque, ancora un po'
lontana dall'invadere queste tranquille giornate di fine settembre e
inizio ottobre, sebbene l'oscurità stia iniziando sempre più
presto ad affacciarsi mandando a riposo la confortante luce
pomeridiana.
È arrivato, comunque, il momento di archiviare itinerari, foto,
ricordi e impressioni di questa calorosa estate romana. Calorosa, ma molto interessante dal punto di vista culturale.
Roma è notoriamente una città con mille problemi, difetti,
contraddizioni, ma ha un pregio unico e innegabile, ti consente di
attraversare luoghi fuori dall'ordinario, di immergerti in atmosfere
che inevitabilmente richiamano alla mente memorie ed eventi di una
storia millenaria, finendo per travolgerti con le sue suggestioni
artistiche e letterarie in vari angoli della città.
E così questa estate abbiamo varcato più volte i cancelli dei
Giardini di Castel Sant'Angelo, quel meraviglioso monumento che
l'imperatore Adriano fece iniziare a costruire nel 125 d.C. quale suo
mausoleo funebre, ispirandosi al mausoleo di Augusto, e che fu
ultimato da Antonino Pio nel 139.
I Giardini, infatti, tra il 27 luglio e il 6 settembre, sono stati la
splendida cornice di una storica iniziativa letteraria, "Letture
d'Estate lungo il fiume e tra gli alberi" che dal 1986
promuove i libri e la lettura. In questa edizione hanno preso parte
sette librerie romane che con le proprie isole hanno creato
un'immensa libreria a cielo aperto, un vero paradiso per gli amanti
dei libri. Numerosi gli eventi organizzati con molti scrittori
invitati a parlare delle proprie opere (tra cui Diego De Silva e
Loredana Lipperini).
L'occasione per scoprire finalmente questa bellissima iniziativa ci è
stata data dallo scrittore Filippo Nicosia che, nel presentare il suo
romanzo d'esordio "Un'invincibile estate" (Giunti
Editore), ha parlato in modo assai coinvolgente di sogni e ambizioni
giovanili di ragazzi del Sud, fornendo interessanti spunti di
letteratura. "Un'invincibile estate" è una lettura
che mi ha piacevolmente accompagnato nei primi giorni di agosto e di
cui parlerò a breve nel blog.
Una sorprendente serata è stata quella del trio formato dai cantanti
e attori Maria Cristina Gionta, Pierfrancesco Mazzoni ed Emiliano
Ottaviani, che hanno realizzato con grande maestria un itinerario
poetico, letterario e musicale dal titolo "Ti odio ... amore
mio!", alla scoperta dei sentimenti di amore e attrazione,
con brani di Trilussa, Jacques Prevert, Natalia Aspesi, Stefano
Benni, Virgilio, Catullo e canzoni di Gino Paolo, Tony Renis, Vinicio
Capossela, Nada.
Tutti e tre gli artisti hanno dato prova di una rara versatilità,
sospesi tra la poeticità, l'ironia tagliente, il dramma e il
sentimento. Riporto la bella e ironica poesia di Stefano Benni
recitata quella sera:
"Io ti amo
e
se non ti basta
ruberò
le stelle al cielo
per
farne ghirlanda
e
il cielo vuoto
non
si lamenterà di ciò che ha perso
che
la tua bellezza sola
riempirà l'universo
Io
ti amo
e
se non ti basta
vuoterò
il mare
e
tutte le perle verrò a portare
davanti
a te
e
il mare non piangerà
di
questo sgarbo
che
onde a mille, e sirene
non
hanno l'incanto
di
un tuo solo sguardo
Io
ti amo
e
se non ti basta
solleverò
i vulcani
e
il loro fuoco metterò
nelle
tue mani, e sarà ghiaccio
per
il bruciare delle mie passioni
Io
ti amo
e
se non ti basta
anche
le nuvole catturerò
e
te le porterò domate
e
su te piover dovranno
quando
d'estate
per
il caldo non dormi
E
se non ti basta
perché
il tempo si fermi
fermerò
i pianeti in volo
e
se non ti basta
vaffanc**o"
L'iniziativa ha vinto il bando Estate Romana per il triennio
2017/2019, per cui l'appuntamento è alla prossima estate.
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