Pochi giorni fa questa fotografia ha di nuovo attirato la mia
attenzione facendo riemergere dagli "anfratti" della mia
mente altri ricordi di questa estate. È una foto scattata durante
una breve gita al mare, in una località pugliese denominata Praia a
Mare.
Ci eravamo fermati lì, prima di dirigerci in montagna, per
trascorrere qualche ora di caldo riposo, stesi su un asciugamano,
lontani dal traffico e dallo stress, circondati soltanto dalle voci
dei bagnanti, con i bambini che si rincorrevano e si tuffavano in
mare e le mamme che li richiamavano perché era già ora di pranzo. A
un certo punto mi sollevai dall’asciugamano, dando le spalle alla
distesa marina, e volsi il mio sguardo all’orizzonte, catturato da
una bellissima costruzione, la Torre di Fiuzzi, che si ergeva lì
vicino, in prossimità della spiaggia; una robusta e solenne fortezza
posta secoli fa a difesa del territorio contro le invasioni dei
Saraceni e che non potei fare a meno di immortalare.
Credo di averlo constatato tante volte, ma non riesco mai a smettere
di meravigliarmi di come sia quasi impossibile girare per il nostro
splendido Paese senza scorgere in un angolo un pezzo di storia.
Dunque, dopo aver rievocato questo ricordo, mi ritrovo a ripassare
alcune informazioni storiche su quel periodo, raffigurandomi le
invasioni di Turchi e Saraceni che giungevano sulle coste pugliesi
per conquistare e fare razzie, seminando il terrore tra le
popolazioni locali. Tali scorrerie iniziarono già nell'VIII secolo e
durarono fino all'anno 1000.
Per comprendere i motivi di tali scorrerie, occorre considerare che
la Puglia si colloca in una particolare posizione geografica, essendo
posta al centro del Mar Mediterraneo, per cui, inevitabilmente, è
sempre stata un punto nevralgico nelle comunicazioni tra Oriente e
Occidente, per tutto ciò che riguarda i traffici commerciali e le
migrazioni. In virtù di tale ruolo centrale, la Puglia è divenuta
nei secoli un punto di incontro tra culture, religioni, usi e
costumi, ma anche terra di conquiste, razzie e distruzioni. In
particolare, divenne lo scenario di una secolare lotta tra l’Islam
e il Cristianesimo.
I Turchi e i Saraceni approdavano sul litorale pugliese non solo per
desiderio di conquista e per compiere razzie, ma anche per motivi di
strategia militare e per distruggere le basi commerciali e navali
dell’Occidente. Nell'anno 840 Taranto fu la prima città a essere
conquistata dai Saraceni, divenendo la principale base delle
scorrerie nell'alto Adriatico. Nell'847 toccò a Bari essere
conquistata, divenendo un vero e proprio emirato. Bari fu, poi,
conquistata nell'871 dai Longobardi e nell'876 dai Bizantini e
divenne il maggior centro politico, militare e commerciale
dell'Impero romano d'Oriente, in Italia.
Per opporre un tentativo di difesa contro le continue invasioni,
lungo il litorale pugliese venne costruito un imponente sistema di
fortificazione composto da centinaia di torri con il compito di
avvistare il nemico proveniente dal mare. Le torri erano, quindi, un
primo baluardo difensivo per impedire agli invasori di espandersi sul
territorio. E tra queste vi è proprio la bella Torre di Fiuzzi che,
rispetto ad altre, si conserva ancora in ottimo stato.
Secondo gli storici, la presenza saracena in Puglia, pur comportando
saccheggi e distruzione, apportò anche benessere e ricchezza,
incentivando lo sviluppo dei rapporti con la Sicilia, l’Africa,
l’Oriente e stimolando le attività marinare. Inoltre, non vi
furono solo conflitti. Nella popolazione, infatti, si insediarono
alcune comunità islamiche costituite soprattutto da maestranze
operaie dotate di elevate capacità manuali e artigiane, in forza
delle quali riuscirono a impiegarsi nell’edilizia, nella
realizzazione di progetti di costruzione di cattedrali e palazzi, in
cui fecero confluire il loro particolare gusto artistico. E
l'influsso orientale si fece sentire anche in cucina, soprattutto in
pasticceria con l'utilizzo di ingredienti e spezie di origine araba
(cannella, miele, pasta di mandorle).
Nell'880 l'Imperatore Basilio I il Macedone decise di sottrarre ai
Saraceni le terre pugliesi, inviando due eserciti e una flotta
navale: la flotta bizantina bloccò la via del mare, sconfiggendo i
musulmani e sottraendo Taranto al loro dominio. La sconfitta
definitiva dei Saraceni avvenne nell'anno 1002, grazie
all'intervento della flotta veneziana, guidata dal doge Pietro II
Orseolo.
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