giovedì 10 marzo 2016

Alla ricerca di piccole gocce di umanità

Episodi atroci di efferata violenza, da ultimo il delitto di Roma, non possono certamente lasciare indifferenti. Procurano sempre quel sentimento di orrore e disgusto non solo per la ferocia e la spietatezza di certi esseri che di umano mostrano poco, ma anche per quegli pseudo opinionisti che cavalcano l'onda delle notizie, scavano nella vita privata delle persone coinvolte e traggono le loro conclusioni banali e offensive.
In questi momenti la mia fiducia verso il genere umano vacilla pericolosamente e sento di aver bisogno di un po' di conforto, di sentire che in giro ci sono ancora piccole gocce di umanità. Per fortuna la mia attenzione si concentra su una notizia a prima vista un po' triste.
In un ristorante di Manchester, un giovane cameriere di nome Andy svolge il suo lavoro con impegno e professionalità da circa tre settimane ed è certamente benvoluto dal proprietario Mike. Tuttavia, alcuni clienti non vogliono essere serviti da lui. Il motivo è presto detto: il giovane e volenteroso Andy è purtroppo affetto da una forma di autismo. Nonostante l'impegno del ragazzo, i clienti non vogliono sentir ragione e addirittura invitano il giovane a segnalare la sua malattia con una maglietta, oltre a chiedere scandalizzati al proprietario perché lo faccia lavorare!
Le parole a volte feriscono molto più delle coltellate e sicuramente le discriminazioni non aiutano Andy che cerca solo di inserirsi nella società e superare gli ostacoli che la sua malattia gli pone continuamente davanti. Tra questi ostacoli vi è sicuramente l'ignoranza di alcune persone, il loro finto perbenismo: certamente, dovrebbero essere loro a portare una maglietta che evidenzi il loro problema, ovvero una grave forma di idiozia.
Fortunatamente, Andy tra i tanti ostacoli è riuscito a trovare un bravo datore di lavoro. Mike nella sua pagina Facebook con poche e incisive frasi ha chiesto a tutti i clienti del suo ristorante che credono di non dover farsi servire da Andy di non prenotare nel suo locale.
Mike e la sua compagna Karen hanno affermato che tutto quello che interessa loro è avere qualcuno con entusiasmo e passione, cui insegnare poi tutto ciò che serve.
Un esempio meraviglioso di umanità e rispetto, contro ogni forma di discriminazione e di assurda paura del "diverso".


5 commenti:

  1. Purtroppo in questo tempo dell'immagine, la gente guarda solo l'aspetto fisico e non più cosa si è interiormente.
    Grazie Lorenzo anche per questo articolo, spero che persone come Andy non siano più trattati così!

    Raga88ge

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    1. Me lo auguro anche io... il problema non è solo l'aspetto fisico, ma tutti i pregiudizi che la gente stupidamente si costruisce

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  2. quello che racconti è un altro esempio di discriminazione e paura del diverso. Tra l'altro in un paese dove l'omosessualità è ormai consuetudine fa rabbrividire che esistano queste forme di odio. E meno male che c'è chi le contrasta infischiandosene

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    1. Ci vorrebbero tante persone come quel Mike, specie in Italia

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  3. dai credo ci siano....non penso siano tutti cattivi qui

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