martedì 26 luglio 2016

Discutibili recensioni su Tripadvisor

Tripadvisor è un famoso portale web in cui sono pubblicate le recensioni degli utenti su hotel, ristoranti e altre attrazioni turistiche. Si tratta, solitamente, di giudizi che, condivisibili o meno, aiutano le persone ad orientarsi nella scelta della propria meta di viaggio.
Accade, però, che una di queste recensioni finisca per sollevare parecchie polemiche. Un padre, infatti, si è lamentato su Tripadvisor, affermando che nel villaggio vacanze dove era appena stato con i propri figli vi erano troppi ragazzi disabili, la cui vista aveva turbato profondamente la serenità dei suoi bambini, costretti tutto il giorno a guardare persone sofferenti. Questo signore sarebbe, quindi, intenzionato a chiedere un risarcimento alla struttura ricettiva, rea di non averlo avvisato della presenza di turisti disabili.


Questa recensione ha scatenato la reazione inviperita di Selvaggia Lucarelli che nella sua pagina Facebook parla dell'imbecille di turno che "ha intenzione di denunciare la struttura perché c’erano troppi disabili. E poverini, i figli sono rimasti impressionati. Mica da un padre così, no, da due carrozzine". Ovviamente, di fronte al linguaggio colorito di Selvaggia (che rimane una delle più interessanti teste pensanti nel Web), le risposte degli utenti sono state, come sempre, contrastanti.
Mi colpisce, in particolare, un commento secondo cui non vi è nessuna legge che imponga ad un padre di insegnare ai propri figli a convivere con la diversità e la disabilità. Sinceramente, trovo questo commento sconcertante. Certamente, non vi è nessuna legge scritta approvata da un Parlamento e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ma, a mio avviso, esiste una legge morale, basata su sentimenti di umanità ed empatia, secondo cui un genitore ha il dovere di far capire ai propri figli che la diversità esiste e non è un elemento negativo, ma deve essere rispettata e apprezzata. Anche perché, in fondo, ognuno di noi è un diverso, possedendo peculiarità che lo distinguono da tutti gli altri e lo rendono speciale. Questo insegnamento è fondamentale anche per evitare che alcuni bambini divengano vittime di atti di bullismo da parte di soggetti convinti che la diversità implichi debolezza e inferiorità.
La disabilità, a sua volta, non deve essere considerata una fonte di sofferenze da cui proteggere i propri bambini, relegandoli in un mondo inesistente: i bambini proprio con le sofferenze devono imparare a convivere, per poter sviluppare quei sentimenti di solidarietà ed empatia di cui, oggi, purtroppo si sente spesso la mancanza.
In proposito, molto toccante e significativa è la risposta di Jacopo Melio, ventiquattrenne attivista per i diritti dei disabili, anche lui costretto in una carrozzina: "Se mai un giorno avrò dei figli vorrò insegnare loro che la vera disabilità è negli occhi di chi guarda, di chi non comprende che dalle diversità possiamo solo imparare. Disabile è chi non è in grado di provare empatia mettendosi nei panni degli altri, di mescolarsi affamato con altre esistenze, di adottare punti di vista inediti per pura e semplice curiosità".

12 commenti:

  1. Resto stupefatta dall'insensibilità di questo padre di fronte a persone disabili,che tristezza!Buona giornata. :-) Dolce

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    1. Anche io Dolce. Trovo che molti genitori non facciano che dimostrare tutta la loro superficialità, pur volendo tutelare i figli... da cosa poi? Boh!!!

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  2. Lucrezia dire Orribile e' dir poco Lorenzo !

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    1. Si Lucrezia, è orribile che un padre dia questo esempio e questa educazione ai suoi figli

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  3. Lucrezia Si Lorenzo Concordo perfettamente !

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  4. Se c'è gente insensibile verso i portatori di disalibità, mi domando verso le altre fette deboli di società cosa dobbiamo aspettarci. Ho apprezzato l'evidenza che del fatto ha dato la Lucarelli, anche se non la reputo "migliore testa pensante del web": alle volte ho la sensazione che voglia fare polemiche a scopo visibilità

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    1. Ti dirò l'ho rivalutata molto dopo aver letto la sua reazione di fronte alle "sparate" omofobe di Taormina

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  5. Buona Domenica Lorenzo.Qui ha piovuto,fa fresco finalmente.Un abbraccio. :-) Dolce

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  6. Beh caro Lori.. la dimostrazione che spesso le leggi non bastano e non solo nel mondo animale.. se sulla carta i diversamente abili hanno stessi diritti rispetto ai normodotati ecco spuntare l'ignorante di turno che se non sa educare i figli su questo argomento figurati sul rispetto degli animali. eppure le leggi ci sono come ci sono sull'ugualianza rispetto alle donne, sulla tutela dei bambini, sulle unioni civili.. eppure... eppure spesso ci troviamo davanti a questi trogloditi del XX secolo...... Caro Lori quanta strada ce ancora da fare!?!?!?!!?!??

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    1. Si Debora le leggi non bastano di fronte a questi esempi di ignoranza e stupidità. Io penso sempre che con il passare degli anni le generazioni miglioreranno, ma poi vedo questi esempi di padre e mi abbatto. La strada è lunghissima

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    2. No ma che commento idiota quello del padre. Ma come si fa? Grande la Lucarelli comunque

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    3. Si devo dire che la sto rivalutando molto ;-)

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