mercoledì 25 ottobre 2017

Itinerari – L’assalto dei Saraceni

Pochi giorni fa questa fotografia ha di nuovo attirato la mia attenzione facendo riemergere dagli "anfratti" della mia mente altri ricordi di questa estate. È una foto scattata durante una breve gita al mare, in una località pugliese denominata Praia a Mare.
Ci eravamo fermati lì, prima di dirigerci in montagna, per trascorrere qualche ora di caldo riposo, stesi su un asciugamano, lontani dal traffico e dallo stress, circondati soltanto dalle voci dei bagnanti, con i bambini che si rincorrevano e si tuffavano in mare e le mamme che li richiamavano perché era già ora di pranzo. A un certo punto mi sollevai dall’asciugamano, dando le spalle alla distesa marina, e volsi il mio sguardo all’orizzonte, catturato da una bellissima costruzione, la Torre di Fiuzzi, che si ergeva lì vicino, in prossimità della spiaggia; una robusta e solenne fortezza posta secoli fa a difesa del territorio contro le invasioni dei Saraceni e che non potei fare a meno di immortalare.


Credo di averlo constatato tante volte, ma non riesco mai a smettere di meravigliarmi di come sia quasi impossibile girare per il nostro splendido Paese senza scorgere in un angolo un pezzo di storia.
Dunque, dopo aver rievocato questo ricordo, mi ritrovo a ripassare alcune informazioni storiche su quel periodo, raffigurandomi le invasioni di Turchi e Saraceni che giungevano sulle coste pugliesi per conquistare e fare razzie, seminando il terrore tra le popolazioni locali. Tali scorrerie iniziarono già nell'VIII secolo e durarono fino all'anno 1000.
Per comprendere i motivi di tali scorrerie, occorre considerare che la Puglia si colloca in una particolare posizione geografica, essendo posta al centro del Mar Mediterraneo, per cui, inevitabilmente, è sempre stata un punto nevralgico nelle comunicazioni tra Oriente e Occidente, per tutto ciò che riguarda i traffici commerciali e le migrazioni. In virtù di tale ruolo centrale, la Puglia è divenuta nei secoli un punto di incontro tra culture, religioni, usi e costumi, ma anche terra di conquiste, razzie e distruzioni. In particolare, divenne lo scenario di una secolare lotta tra l’Islam e il Cristianesimo.
I Turchi e i Saraceni approdavano sul litorale pugliese non solo per desiderio di conquista e per compiere razzie, ma anche per motivi di strategia militare e per distruggere le basi commerciali e navali dell’Occidente. Nell'anno 840 Taranto fu la prima città a essere conquistata dai Saraceni, divenendo la principale base delle scorrerie nell'alto Adriatico. Nell'847 toccò a Bari essere conquistata, divenendo un vero e proprio emirato. Bari fu, poi, conquistata nell'871 dai Longobardi e nell'876 dai Bizantini e divenne il maggior centro politico, militare e commerciale dell'Impero romano d'Oriente, in Italia.


Per opporre un tentativo di difesa contro le continue invasioni, lungo il litorale pugliese venne costruito un imponente sistema di fortificazione composto da centinaia di torri con il compito di avvistare il nemico proveniente dal mare. Le torri erano, quindi, un primo baluardo difensivo per impedire agli invasori di espandersi sul territorio. E tra queste vi è proprio la bella Torre di Fiuzzi che, rispetto ad altre, si conserva ancora in ottimo stato.
Secondo gli storici, la presenza saracena in Puglia, pur comportando saccheggi e distruzione, apportò anche benessere e ricchezza, incentivando lo sviluppo dei rapporti con la Sicilia, l’Africa, l’Oriente e stimolando le attività marinare. Inoltre, non vi furono solo conflitti. Nella popolazione, infatti, si insediarono alcune comunità islamiche costituite soprattutto da maestranze operaie dotate di elevate capacità manuali e artigiane, in forza delle quali riuscirono a impiegarsi nell’edilizia, nella realizzazione di progetti di costruzione di cattedrali e palazzi, in cui fecero confluire il loro particolare gusto artistico. E l'influsso orientale si fece sentire anche in cucina, soprattutto in pasticceria con l'utilizzo di ingredienti e spezie di origine araba (cannella, miele, pasta di mandorle).
Nell'880 l'Imperatore Basilio I il Macedone decise di sottrarre ai Saraceni le terre pugliesi, inviando due eserciti e una flotta navale: la flotta bizantina bloccò la via del mare, sconfiggendo i musulmani e sottraendo Taranto al loro dominio. La sconfitta definitiva dei Saraceni avvenne nell'anno 1002, grazie all'intervento della flotta veneziana, guidata dal doge Pietro II Orseolo.


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