domenica 13 maggio 2018

Amori giovanili in Grecia tra crisi e ribellione

«Mi dico che forse siamo davvero dei pericoli pubblici in questa città bigotta. Ma non per quei pochi grammi di marijuana che Kostas aveva nel portafogli, no, lo siamo perché vogliamo decidere noi chi amare. E questo a volte non piace».
La libertà di amare senza il timore di sentirsi giudicati, senza quella paura che blocca ogni azione e spinge a guardarsi intorno per assicurarsi che non ci sia nessuno prima di poter dare un bacio o semplicemente stringere una mano. È questo il tema principale intorno a cui si snodano le vicende dei protagonisti di "Greco moderno" (Edizioni Syncro), un romanzo di Nikos Petrou, scrittore nato a Salonicco nel 1985 e attualmente residente a Bruxelles.
È un romanzo assai godibile che ho scoperto per caso un giorno in libreria e, sebbene non abbia particolari velleità letterarie o peculiarità stilistiche, risulta comunque ben scritto e permeato di ironia e leggerezza. Parla di sentimenti e attrazione fisica, di ragazzi alle prese con l'accettazione della propria omosessualità e delle difficoltà derivanti dalle prime relazioni, il tutto senza scadere in stereotipi, banali luoghi comuni o facili sentimentalismi.


La narrazione avviene in prima persona, con la voce del protagonista principale, Vasilis, ventunenne studente di Ingegneria Navale all'Università di Salonicco, che si descrive come un ragazzo nervoso e impaziente, assillato dalla fretta e dalla paura, ma che con la sua spiccata ironia riesce a descrivere efficacemente il mondo chiuso e bigotto della sua città.
Ha una relazione, che procede da circa un anno, con Dimitris, studente di filosofia ventitreenne, originario di Katerini, il cui carattere è esattamente l'opposto di quello di Vasilis: sempre calmo, rilassato, metodico, nella sua mente sembra esserci un posto preciso per ogni cosa. Non ha mai nascosto a Vasilis la sua bisessualità e il fatto di avere una relazione 'ufficiale' con una ragazza, per cui il suo rapporto con il ventunenne si limita a sporadici incontri clandestini. Salvo poi un giorno cambiare completamente atteggiamento, tentando di diventare più affettuoso e presente.
Vasilis cerca di gestire le continue oscillazioni della sua complicata relazione con Dimitris senza avere mai il desiderio o la forza di troncare, fino a quando sulla sua strada non incrocia Kostas, il bel compagno di scuola di suo cugino Nikos.
Si delinea, così, un intreccio di sentimenti, con Vasilis che prova un'attrazione sempre più forte nei confronti di Kostas, definito "un lupo dagli occhi verdi", e quest'ultimo che non esita a travolgerlo con le sue doti da leader. Il tutto tra la gelosia di Dimitris e i tormenti del cugino Nikos, che mostra di non essere più disposto a incarnare quel modello di insopportabile perfezione che tutti sembrano avergli cucito addosso, aspirando a una maggior libertà.


La libertà è un argomento che ritorna spesso nel romanzo, un obiettivo cui i protagonisti aspirano, nel tentativo di realizzare i propri desideri e di spogliarsi di incertezze e timori, dovendo, tuttavia, fare i conti, oltre che con l'atteggiamento chiuso e bigotto della città in cui abitano, anche con la profonda crisi economica che assilla la Grecia: «Sono ormai due anni che Yannis non ingrana più con il lavoro. Potrebbe essere il più bravo agente immobiliare del mondo, ma a Salonicco farebbe comunque la fame. Non c'è denaro e scarseggia anche la speranza. Troppo poca, comunque, per entrare in una banca, bussare alla porta del direttore e firmare le carte necessarie per chiedere un mutuo».
Le condizioni di precarietà del suo Paese spingono Kostas a organizzare un'occupazione nel proprio liceo per protestare contro l'arrivo della Troika previsto in quei giorni. Il diciottenne, con il suo carattere forte e la sua capacità di persuasione, non esita a coinvolgere Nikos e gli altri compagni, chiedendo anche il sostegno di Vasilis, che, tuttavia, si mostra riluttante, convinto che quei liceali stiano andando incontro a guai seri con tale follia. Ma l'occupazione sarà l'occasione per far avvicinare ulteriormente i due ragazzi.
"Greco moderno" è, dunque, un romanzo scorrevole e intrigante, che, seppure animato da un intento di denuncia sociale, rimane comunque concentrato sul tema essenziale, quella libertà di amare di cui parlavo sopra, quella voglia di dare sostanza ai propri sogni e di uscire finalmente allo scoperto con un bacio in mezzo alla folla festante.



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