Tripadvisor è un famoso portale web in cui sono pubblicate le
recensioni degli utenti su hotel, ristoranti e altre attrazioni
turistiche. Si tratta, solitamente, di giudizi che, condivisibili o
meno, aiutano le persone ad orientarsi nella scelta della propria
meta di viaggio.
Accade, però, che una di queste recensioni finisca per sollevare
parecchie polemiche. Un padre, infatti, si è lamentato su
Tripadvisor, affermando che nel villaggio vacanze dove era appena
stato con i propri figli vi erano troppi ragazzi disabili, la cui
vista aveva turbato profondamente la serenità dei suoi bambini,
costretti tutto il giorno a guardare persone sofferenti. Questo
signore sarebbe, quindi, intenzionato a chiedere un risarcimento alla
struttura ricettiva, rea di non averlo avvisato della presenza di
turisti disabili.
Questa recensione ha scatenato la reazione inviperita di Selvaggia
Lucarelli che nella sua pagina Facebook parla dell'imbecille di turno
che "ha intenzione di denunciare la struttura perché c’erano
troppi disabili. E poverini, i figli sono rimasti impressionati. Mica
da un padre così, no, da due carrozzine". Ovviamente, di
fronte al linguaggio colorito di Selvaggia (che rimane una delle più
interessanti teste pensanti nel Web), le risposte degli utenti sono
state, come sempre, contrastanti.
Mi colpisce, in particolare, un commento secondo cui non vi è nessuna
legge che imponga ad un padre di insegnare ai propri figli a
convivere con la diversità e la disabilità. Sinceramente, trovo
questo commento sconcertante. Certamente, non vi è nessuna legge
scritta approvata da un Parlamento e pubblicata in Gazzetta
Ufficiale, ma, a mio avviso, esiste una legge morale, basata su sentimenti di umanità ed empatia, secondo cui un genitore ha il dovere di far capire ai
propri figli che la diversità esiste e non è un elemento negativo,
ma deve essere rispettata e apprezzata. Anche perché, in fondo,
ognuno di noi è un diverso, possedendo peculiarità che lo
distinguono da tutti gli altri e lo rendono speciale. Questo insegnamento è fondamentale anche per evitare che alcuni bambini divengano vittime di atti di bullismo da parte di soggetti convinti che la diversità implichi debolezza e inferiorità.
La disabilità, a sua volta, non deve essere considerata una fonte di sofferenze da cui proteggere i propri bambini, relegandoli in un mondo
inesistente: i bambini proprio con le sofferenze devono imparare a
convivere, per poter sviluppare quei sentimenti di solidarietà ed empatia di cui,
oggi, purtroppo si sente spesso la mancanza.
In proposito, molto toccante e significativa è la risposta di Jacopo
Melio, ventiquattrenne attivista per i diritti dei disabili, anche
lui costretto in una carrozzina: "Se mai un giorno avrò dei
figli vorrò insegnare loro che la vera disabilità è negli occhi di
chi guarda, di chi non comprende che dalle diversità possiamo solo
imparare. Disabile è chi non è in grado di provare empatia
mettendosi nei panni degli altri, di mescolarsi affamato con altre
esistenze, di adottare punti di vista inediti per pura e semplice
curiosità".
Resto stupefatta dall'insensibilità di questo padre di fronte a persone disabili,che tristezza!Buona giornata. :-) Dolce
RispondiEliminaAnche io Dolce. Trovo che molti genitori non facciano che dimostrare tutta la loro superficialità, pur volendo tutelare i figli... da cosa poi? Boh!!!
EliminaLucrezia dire Orribile e' dir poco Lorenzo !
RispondiEliminaSi Lucrezia, è orribile che un padre dia questo esempio e questa educazione ai suoi figli
EliminaLucrezia Si Lorenzo Concordo perfettamente !
RispondiEliminaSe c'è gente insensibile verso i portatori di disalibità, mi domando verso le altre fette deboli di società cosa dobbiamo aspettarci. Ho apprezzato l'evidenza che del fatto ha dato la Lucarelli, anche se non la reputo "migliore testa pensante del web": alle volte ho la sensazione che voglia fare polemiche a scopo visibilità
RispondiEliminaTi dirò l'ho rivalutata molto dopo aver letto la sua reazione di fronte alle "sparate" omofobe di Taormina
EliminaBuona Domenica Lorenzo.Qui ha piovuto,fa fresco finalmente.Un abbraccio. :-) Dolce
RispondiEliminaBeh caro Lori.. la dimostrazione che spesso le leggi non bastano e non solo nel mondo animale.. se sulla carta i diversamente abili hanno stessi diritti rispetto ai normodotati ecco spuntare l'ignorante di turno che se non sa educare i figli su questo argomento figurati sul rispetto degli animali. eppure le leggi ci sono come ci sono sull'ugualianza rispetto alle donne, sulla tutela dei bambini, sulle unioni civili.. eppure... eppure spesso ci troviamo davanti a questi trogloditi del XX secolo...... Caro Lori quanta strada ce ancora da fare!?!?!?!!?!??
RispondiEliminaSi Debora le leggi non bastano di fronte a questi esempi di ignoranza e stupidità. Io penso sempre che con il passare degli anni le generazioni miglioreranno, ma poi vedo questi esempi di padre e mi abbatto. La strada è lunghissima
EliminaNo ma che commento idiota quello del padre. Ma come si fa? Grande la Lucarelli comunque
EliminaSi devo dire che la sto rivalutando molto ;-)
Elimina