Oggi ricorre l'anniversario della morte di Antoine de Saint-Exupéry,
scrittore e aviatore francese, deceduto a Marsiglia appunto il 31
luglio 1944, a soli 44 anni.
È divenuto certamente famoso per il romanzo "Il piccolo
principe", opera poetica in cui si affrontano temi come il senso
della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia, nei vari
incontri che il protagonista fa con diversi personaggi e su molti
pianeti.
Ma de Saint-Exupéry scrisse anche una poesia, anzi una vera e propria preghiera, in cui non invocava miracoli, intercessioni o prodigiose guarigioni, ma chiedeva di diventare più riflessivo con i piccoli passi che, giorno dopo giorno, lo avrebbero aiutato ad affrontare tutto ciò che la vita gli avrebbe posto dinnanzi.
Non
ti chiedo né miracoli né visioni
ma
solo la forza necessaria per questo giorno!
Rendimi attento e inventivo per scegliere
al
momento giusto
le
conoscenze ed esperienze
che
mi toccano particolarmente.
Rendi
più consapevoli le mie scelte
nell’uso del mio tempo.
Donami di capire ciò che è essenziale
e
ciò che è soltanto secondario.
Io
ti chiedo la forza, l’autocontrollo e la misura:
che
non mi lasci, semplicemente,
portare dalla vita
ma
organizzi con sapienza
lo
svolgimento della giornata.
Aiutami
a far fronte,
il
meglio possibile,
all’immediato
e
a riconoscere l’ora presente
come
la più importante.
Dammi di riconoscere
con
lucidità
che
le difficoltà e i fallimenti
che
accompagnano la vita
sono
occasione di crescita e maturazione.
Fa'
di me un uomo capace di raggiungere
coloro che hanno perso la speranza.
E
dammi non quello che io desidero
ma
solo ciò di cui ho davvero bisogno.
Signore,
insegnami l'arte dei piccoli passi
In fondo, è una preghiera che potrebbe essere pronunciata anche da
un non credente che cerca la forza per andare avanti, chiedendo non
ciò che desidera, ma quello di cui ha davvero bisogno: la capacità
di scegliere le esperienze più significative; la piena
consapevolezza nell'utilizzare e organizzare al meglio il proprio
tempo; l'importanza attribuita al presente senza rimpiangere il
passato o angosciarsi per il futuro; la possibilità di utilizzare i
propri fallimenti per crescere e maturare.
Tutti elementi che spesso trascuriamo e riteniamo poco importanti, ma che lo
scrittore considera talmente fondamentali da farne oggetto di
invocazione. Perché i piccoli passi sono quelli che ci consentono di
arrivare lontano e raggiungere le nostre mete e i nostri obiettivi.
amo moltissimo questo autore. Pensa che una delle sue massime mi piace ogni tanto citarla: "amarsi non è guardarsi l'un l'altro ma guardare insieme nella stessa direzione". Non sapevo di questa ricorrenza....ciao!
RispondiEliminaBellissima frase! Altra frase famosa "l'essenziale è invisibile agli occhi".. ciao caro :-)
Eliminaeh ma quella è del piccolo principe eheheh famosissima
EliminaLorenzo mi ha colpito la forza per andare avanti !
RispondiEliminaLucrezia Lorenzo !
RispondiEliminaSi è il tema centrale di questa poesia/preghiera, la forza di andare avanti a piccoli passi
EliminaAnche il proverbio dice:"chi va piano va lontano".Serena Giornata Lorenzo. :-) Dolce
RispondiEliminaLa saggezza popolare non sbaglia mai ;-) Una serena giornata a te Dolce
Eliminala necessità di una mèta. ciao, gi
RispondiEliminaAvere una meta è necessario, ma anche capire bene come raggiungerla
Eliminaconcordo!
EliminaLucrezia Lorenzo è una preghiera !
RispondiEliminaDavvero molto bella come poesia/preghiera. L'autocontrollo ahimè lo perdo spesso, dovrei cominciare a richiedere anche io un pò più di calma
RispondiEliminaCara Ale, io pure in certi momenti perdo il controllo, ma poi mi rendo conto che non vale la pena ciao ;-)
EliminaCiao Lorenzo,buon fine settimana,un sorriso. :-) Dolce
RispondiEliminaUn buon inizio di settimana a te Dolce ;-)
Eliminabuona domenica, gi
RispondiEliminaGrazie! Buona settimana ;-)
Eliminabuona serata, gi
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